Sul caso Biot

Mia cara Berenice,

il generale Alvinczi è così violentemente anti-italiano che, ogni probabilità, decorerebbe di sua mano sia il capitano Biot sia il suo contatto russo. Eppure, in questo caso, ha ragione, l’intero affaire non mi convince del tutto.

La prima cosa ad attirare la mia attenzione era stata che Biot, a cinquantasei anni, fosse ancora capitano di fregata. Non me intendo di carriere militari, ma mi pareva una progressione un po’ lenta. C’è però una spiegazione, Biot è un sottufficiale promosso al ruolo ufficiali a seguito di un concorso interno.

In ogni caso, aveva difficoltà finanziarie, e nonostante questo era stato nominato al III Reparto Politica Militare e Pianificazione dello Stato Maggiore. Insomma, come piazzare un bambino goloso davanti alla marmellata.

Soprattutto, quando si scopre una talpa, non la si arresta coram populo. Si fa in modo che trasmetta documenti irrilevanti o falsificati, si pedina il suo referente straniero in modo da ricostruirne la rete di contatti, et cetera. Le manette e il processo per alto tradimento possono scattare qualora la talpa la faccia troppo grossa e trafughi documenti davvero scottanti; anche in quel caso, per quanto possibile, si tiene la cosa sotto silenzio, perché avere una serpe in seno è comunque considerata una pessima figura. In ogni caso Biot, a quanto pare, mise le mani su materiale di terz’ordine.

Giulia Belardelli dell’Huffington Post ha chiesto l’opinione del generale Giorgio Cuzzelli, docente di Sicurezza Internazionale all’Orientale di Napoli, della Prof.ssa Mara Morini dell’Università di Genova e del Prof. Gabriele Natalizia della Sapienza di Roma. Cuzzelli ipotizza che si si voluto dare un “segnale politico a più livelli”: alla stessa Amministrazione italiana, ai Paesi alleati e alla Russia. Una prova di forza forse determinata dal fatto che, come sottolinea Natalizia, “purtroppo l’Italia viene vista come un Paese per tante ragioni debole, quindi più facilmente infiltrabile di altri”.

Quindi, dì al generale di non crucciarsi troppo: non credo sia prevista una violenta offensiva dei Servizi Segreti italiani a Vienna o nei Balcani.

Un rassicurante saluto.

Stan

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un’icona per effettuare l’accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s…

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: