Mia cara Berenice,
splendide notizie, sarò lietissimo di vederti nella bella Bolzano; per le mie ferie non dovrebbero esserci particolari problemi.
Capisco che dovrai recarti al funerale di questo… ex militante indipendentista altoatesino, dopotutto il permesso di espatrio ti è stato concesso dalle Autorità austriache proprio a questo titolo.
Io, se non ti dispiace, preferirei non accompagnarti. Umanamente, non conoscevo il defunto, di cui già non ricordo il nome. Inoltre, temo che l’Ufficio Politico della Questura interpreterebbe male la mia presenza e forse, per una volta, non avrebbe torto.
Non fraintendermi, in un certo senso per l’indipendentismo altoatesino io simpatizzo, tanto da dispiacermi che non abbia finito il lavoro, visto l’esorbitante costo giuridico e finanziario dell’autonomia speciale del Trentino Alto Adige.
È proprio vero che, a volte, gli Stati sono disposti a spendere in modo sproporzionato per piantare una bandiera, come la Francia nei suoi Territori Oltremare.
A volte, come dicevo, il costo non è monetario ma morale. Pagine oscure sono state scritte, e prontamente sepolte nei più segreti archivi di Stato, sulla repressione dell’indipendentismo siciliano, nel dopoguerra. Per tenersi sei Contee in Irlanda del Nord, la Gran Bretagna ha composto un intero poema epico di sangue e – letteralmente – merda, lanciata attraverso gli spioncini dai prigionieri internati senza capi d’accusa, talvolta a bordo di navi da guerra.
Comunque, passando ad argomenti più seri, dove si va a cena a Bolzano? Ti sei documentata?
Un impaziente saluto.
Stan