Mia cara Berenice,
immagina la conversazione su WhatsApp tra due amici.
“Mi ha messo le corna di nuovo”.
“Ma chi, Irina?”
“Si chiama ‘Comitato Olimpico Russo’ adesso”.
“Sì… già te l’avevo detto che questa cosa era ridicola”.
“Avevi ragione tu. Il lupo della steppa perde il pelo, ma non il vizio… però stavolta ha esagerato”.
“E che può aver fatto peggio dell’altra volta? Un’orgia con un reggimento di cosacchi?”
“Con un quindicenne, Anto’! Un quindicenne! Quindici. Anni”.
“E queste non sono corna, è pedofilia… ma mi pare troppo perfino per lei… ma sei sicuro?”
“Li ho beccati sul fatto, sul nostro letto”.
“Ah… e stavolta che ha detto?”
“Ha detto che è un nipote, venuto da Babushka”.
“….che sarebbe ancora peggio, se fosse vero… e le hai chiesto che ci faceva a letto con il nipote?”
“Ha detto che lo stava visitando, perché stava male”.
“Ah, perché è anche medico, adesso?”
“Be’, è infermiera laureata”.
“Ma sentilo, la difendi pure?”
“Be’, sai, ufficialmente mia madre non si è ancora pronunciata”.
“E quindi mi stai dicendo che state ancora insieme?!”
“Sì, però niente uscite pubbliche o regali, fino alla decisione finale”.
“Complimenti. Pugno duro, non c’è che dire…”
“Ma certo, io sono una persona seria”.
“Certo”.
Dobrý večer.
Stan