In questa valle di lacrime

Mia cara Berenice,

ieri ho visitato la Catacombe di San Sebastiano, sull’Appia, una vera città sotterranea con slarghi e piazze.

Mentre la guida della Santa Sede, con l’ausilio di immagini a parete, ci spiegava gli sforzi estremi compiuti per decenni dai primi cristiani per proteggere le reliquie, se stessi e la possibilità di accedere ai Sacramenti, in quelle viscere ho avuto la sensazione di trovarmi nel ventre stesso della cristianità, una cristianità reietta, clandestina, perseguitata.

Dove possiamo trovare oggi un cattolicesimo ancora in salute? In Cina, dove il Governo si ostina a praticare una anacronistica persecuzione. Dove, in qualche modo, regge ancora? Nella Polonia di Giovanni Paolo II, dove ha ricevuto il soccorso rosso dell’ateismo di Stato. Dove il declino sembra irreversibile? Nell’Europa della piena libertà di culto, nonostante il presidio della Santa Sede e i Concordati.

“Mi scusi,” ha chiesto uno dei visitatori, “ma quanto è veramente forte il legame tra i neocatecumenali e i riti, i simboli dei primi cristiani?”

“Secondo la mia esperienza,” ha risposto dopo una breve esitazione la giovane guida, “non molto”.

Non praevalebunt?

Stan

Il Liceo Classico ritrovato

Mia cara Berenice,

periodicamente – l’ho visto accadere di recente su LinkedIn – si riaccende il dibattito sull’utilità e attualità del Liceo Classico, un indirizzo di scuola superiore di impronta storico-umanistica, contraddistinto dallo studio del latino e del greco antico.

In realtà, quel Liceo in buona parte non esiste più. Con l’entrata a regime dell’autonomia scolastica, molte scuole superiori hanno depennato dai loro programmi il greco antico o anche il latino. Già ai miei tempi, terminato il biennio iniziale (Ginnasio), le materie scientifiche prendevano il sopravvento.

Il latino e il greco antico io li apprezzai molto, perché il tradurli consentiva di distinguere gli studenti brillanti dagli sgobboni e dagli adepti della mnemotecnica. In effetti, però, lo stesso risultato si sarebbe forse potuto ottenere con l’inglese.

La vera risposta a questa domanda me l’ha data il gran parlare di declino dell’Occidente che usa di questi tempi. Chi è uscito da un Liceo Classico non se ne fa impressionare troppo, perché ricorda gli ininterrotti lai degli autori romani, perfino in epoca repubblicana, sulla decadenza dell’Urbe, definita già da Sallustio “mature peritura”.

Oggi, l’Occidente dato ormai per morto sta rispondendo meglio del previsto all’aggressione russa in Ucraina, l’ex Armata Rossa arranca, sulla Cina si addensano nuvole minacciose e l’ascesa di Brasile, Sudafrica, India tarda a manifestarsi.

L’ex alunno del classico, che non si è affrettato a imparare il mandarino, vive più serenamente anche sul luogo di lavoro, nei cui corridoi non mancano mai di soffiare profezie apocalittiche di sventura che allineano l’inettitudine di vertici, dirigenti e colleghi in direzione di una lapide di marmo nero su cui sono scolpiti il fallimento e il licenziamento collettivo nel settore privato, l’arresto e il giudizio contabile nel settore pubblico.

Ave atque vale.

Stan

Riunione del Politburo

Mia cara Berenice,

non ho mai visto la serie “L’uomo nell’alto castello”, pur avendo letto e apprezzato il romando di Philip K. Dick da cui è tratta. Tuttavia, grazie agli spezzoni di YouTube, so che prevede scene in cui i nazisti si riuniscono e pianificano di muovere guerra al Giappone o alla Costa Occidentale dei disciolti Stati Uniti.

Personalmente, mi preoccupa l’eventualità di una riunione del Politburo – o della Commissione Militare Centrale – cinese, in cui un generale, un ministro o un apparatčik potrebbero relazionare, pressappoco, nei termini seguenti.

“Compagni, come probabilmente già saprete, gli Stati Uniti d’America non hanno ancora proclamato il loro nuovo Presidente. Il Capo dello Stato uscente, del resto, non sembra intenzionato a riconoscere il risultato delle elezioni e potrebbe scatenare una lunga battaglia legale. Incidentemente, è riuscito in extremis a nominare alla Corte Suprema una giudice repubblicana, che potrebbe essere l’ago della bilancia.”

“Nel frattempo, la pandemia rimane completamente fuori controllo in tutto il Paese, così come nell’intera Europa occidentale. Compagni! È giunto il momento di vendicare le umiliazioni che l’Occidente imperialista ha inflitto alla nostra Madrepatria nel diciannovesimo e ventesimo secolo!”

Ovviamente, seguirebbero dei dettagli tecnici che io non posso conoscere, ma in una mia precedente, come spero ricorderai, avevo già tratteggiato lo scenario di una riconquista cinese di Formosa.

Probabilmente non si arriverà a questo, ma certo stiamo sventolando, davanti alle froge del toro cinese, uno spagnolesco drappo rosso.

Un pensoso saluto.

Stan