Mia cara Berenice,
secondo notizie di stampa, due agenti della Polizia Municipale di Milano sarebbero stati ripresi nell’atto di percuotere violentemente una donna. L’abito non fa il monaco, ma mi torna in mente quando, recandomi all’Università lungo il fiume, mi imbattevo in coppie di agenti della Polizia Municipale su moto di grossa cilindrata, bardati in guantoni di pelle e caschi integrali, le automatiche d’ordinanza nelle fondine.
Tendiamo a chiamarli vigili urbani e a pensare che le loro mansioni siano esclusivamente o prevalentemente di polizia amministrativa: multare le auto in divieto di sosta, chiamare il carro attrezzi, disporre le bancarelle al mercato comunale, magari notificare qualche atto.
In realtà, seppure nel solo ambito del Comune di competenza, i “vigili” svolgono funzioni di Polizia Giudiziaria, Polizia Stradale, Pubblica Sicurezza. Insomma, hanno quasi lo stesso statuto giuridico di un poliziotto, un carabiniere, un finanziere. Possono portare armi, se il Consiglio Comunale lo delibera. La Polizia Locale di Milano ha un ufficio antidroga e uno investigativo. Il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale ha una propria scuola. Della Polizia Locale della Città di Napoli fa parte un’unità di Polizia Investigativa Centrale.
Si tratta insomma di realtà di peso e forse non è del tutto congruo che siano disciplinate con Leggi Regionali e Regolamenti comunali o che agli agenti si applichi semplicemente il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro delle Funzioni Locali, lo stesso di un impiegato d’anagrafe.
Dall’altra parte, occorre riconoscere che siamo ben lontani dagli estremi degli Stati Uniti, dove i corpi di polizia locale svolgono in proprio tutte le funzioni di Polizia Giudiziaria, sono armati molto pesantemente (grazie anche a programmi di dismissione delle Forze Armate) e, soprattutto, rendono conto esclusivamente alle Autorità e alla Magistratura locale o al massimo statale. In altre parole non abbiamo, in Italia, lo Sceriffo della Contea (oltretutto magari eletto) che accoglie a muso duro i federali, rimarcando come quella sia “la sua giurisdizione”, anche quando è stato commesso un delitto che richiede complicate indagini interstatali o scientifiche.
Un saluto con lo stuzzicadenti in bocca.
Stan