Alberghi infestati

Mia cara Berenice,

quando potremo dire, fatti i debiti scongiuri, che la pandemia è finita? Solo l’OMS può dirlo…

Nel frattempo, sempre più rituali del mondo ante-COVID ritornano… i datori di lavoro richiamano in ufficio i dipendenti, che protestano più o meno vocalmente; in compenso, riprendono le trasferte.

Nel caso degli enti pubblici, questo significa treni, aerei e alberghi prenotati dall’agenzia di viaggi aggiudicataria dell’appalto-quadro, spesso a prezzi esagerati e con una logistica da esercito russo.

Il concierge che esamina esterrefatto il voucher emesso dalla prelodata agenzia, lo solleva in controluce come se dovesse saggiare l’autenticità di una banconota, e infine si decide a generare la scheda magnetica necessaria ad aprire la stanza, consegnandola in una custodia di carta su cui scarabocchia la password della Wi-Fi.

L’ospite che percorre i lunghi corridoi tappezzati a moquette, individua la stanza, inserisce la tessera magnetica nel lettore, tenta di aprire la porta, fallisce più volte, finalmente si ricorda di dover estrarre la tessera un attimo prima di abbassare la maniglia. Entra, sposta la tessera nel secondo lettore che tiene in tensione l’illuminazione della stanza, familiarizza faticosamente con gli interruttori. Accaldato dopo il viaggio, si accorge quasi subito che la camera è un forno, si accosta al termostato che, in effetti, segna quasi ventotto gradi; armeggia con i tasti, ma l’indicatore della temperatura non si smuove. Si rassegna a dormire con la finestra aperta. Sospira, ripensando a quanto gli hanno fatto rintronare nella testa i sermoni sul risparmio energico e il taglio agli sprechi. Rimembra le lamentele degli esercenti per il rincaro delle bollette, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Ridiscende nella hall, dove lo attendono i colleghi. Chi ha la stanza migliore? Scopre che Tizio, suo pari grado, ha avuto una suite vista mare. Come mai? Cosa è avvenuto? Dove verrà servita la colazione? Nella saletta attigua o in terrazza? E come si arriva alla sede del Governatorato? Vi sono linee di trasporto pubblico disponibili e accettabilmente disposte? In difetto, è stato autorizzato l’uso del taxi? Dove si può andare a cena? Cos’ha detto Caia della Contabilità? Può bastare lo scontrino o serve la ricevuta fiscale? Con che dicitura?

Moquette, moquette.

Stan

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