Cuori di ghiaccio

Mia cara Berenice,

decreto ufficialmente oggi, 19 gennaio 2023, primo giorno d’inverno.

Dopo essere stato all’Agenzia per i Fondi Europei e poi al Ministero dell’Educazione Nazionale, ho preso la navetta per tornare a casa. Generalmente ho l’accortezza di farlo all’altezza della stazione dei treni, dove il mezzo si svuota, ma quel giorno ero stanco, avevo letteralmente attraversato Roma a piedi, dai Parioli a Trastevere. Quindi, mi sono accontentato della fermata subito fuori dai cancelli del Ministero.

L’autobus, come quasi sempre, era pieno. Alla fermata successiva, salì una torma di ragazzini. Le porte non si volevano chiudere, così il capobranco risolse la questione come il suo ruolo richiedeva. Individuò il gregario più debole e lo spinse sul marciapiede, invitandolo contestualmente ad andarsene affanculo. Right or wrong, it’s my bus: il mezzo è ripartito.

Fino a quel momento, il cielo era stato soleggiato e mi sentivo vagamente ridicolo con l’ombrello. Ora rannuvolava minacciosamente e, appena ho messo piede a terra, con mio stupore ho visto scendere grosse gocce dal cuore ghiacciato che si scioglieva istantaneamente al contatto con il suolo.

Un lieto fine, insomma.

Stan

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