Mia cara Berenice,
si parla molto di diplomazia, da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Un continuo chiedersi se trattare con la Russia, quando trattare, come trattare, a quali condizioni, attraverso quali canali, etc. In TV vengono intervistati quotidianamente esperti di geopolitica e personaggi improbabili.
Viene invece trascurata una categoria che probabilmente avrebbe molto da dire, abituata com’è a gestire ogni giorni la rabbia dell’utenza: gli autisti dell’ATAC.
Qualche sera fa, sulla navetta per Monteverde, un ubriaco si era sistemato accanto alla cabina di guida e, sulla vettura ben piena, era sul punto di litigare con alcuni passeggeri.
“Vie’ qua,” l’ha invitato l’autista, “damme ‘na mano a guada’ ‘a strada”.
L’uomo ha preso il compito molto sul serio e ne è stato completamente assorbito, accortamente pungolato dal guidatore.
“‘sta attento, che me tajano ‘a strada! ‘o vedi come parcheggiano?”
“Perché so’ cojoni!”
“E mò ‘o capisci che mestiere de merda che faccio!”
Tratta pacificata, intrattenimento gratuito per i passeggeri stipati. Il Sindaco dovrebbe dargli un encomio. “In servizio sulla navetta sostitutiva del Tram 8,” etc. etc. Una bella cerimonia in Piazza del Campidoglio, con i vigili urbani in alta uniforme.
Tre squilli di tromba.
Stan