Il trip

Mia cara Berenice,

le priorità del nuovo Governo continuano a essere bizzarre: prima il tetto all’uso del contante, ora i rave party.

La polizia, per ordine del nuovo Ministro degli Interni, un Prefetto, ne ha appena sgomberato uno a Modena.

A stretto giro, il Consiglio dei Ministri ha adottato un nuovo Decreto d’emergenza che dovrebbe introdurre nel Codice Penale l’articolo 434-bis. Esso punirebbe con la reclusione da tre a sei anni e la multa da mille a diecimila euro chiunque organizzi o promuova l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati, commessa da un numero di persone superiore a cinquanta allo scopo di organizzare un raduno, quando dallo stesso possa derivare un pericolo per l’ordine pubblico, l’incolumità pubblica o la salute pubblica.

Un Decreto d’emergenza per questo? Lasciamo correre, ormai nella prassi l’esercizio del potere legislativo per decreto da parte del Governo è diventato ordinario. Certo, in questi casi la mancanza di urgenza emerge in modo quasi comico: se si è appena riusciti a mettere fine a un rave, significa che ciò è possibile anche a legislazione vigente. Mi chiedo pertanto se i colleghi della Presidenza della Repubblica – posto che l’emanazione del Decreto spetta al Capo dello Stato – potranno far finta di niente.

Altro aspetto è quello del cosiddetto “bene giuridico protetto”. Apparentemente, ci troviamo davanti a un reato misto di danno e di pericolo: danno per la proprietà pubblica o privata, pericolo per l’ordine, l’incolumità o la salute pubblici. Chi stabilisce se questo pericolo sussiste o no? L’Autorità giudiziaria? L’Autorità di Pubblica Sicurezza? L’Autorità sanitaria? Ex ante, in itinere, ex post?

Ancora, si potrà invocare questa disposizione per sgomberare, ad esempio, un palazzo di case popolari occupate? Apparentemente no, non trattandosi di “raduno”; ma se l’occupazione fosse organizzata da un collettivo, un centro sociale, una comune?

Quid delle occupazioni scolastiche o universitarie, alcune delle quali indette proprio in protesta contro il nuovo Governo? Anche in questo caso gli organizzatori e promotori, magari minorenni, rischieranno da tre ai sei anni?

Insomma, pare che dai rave si sia planati in luoghi e mondi affatto diversi: un vero e proprio trip, per restare in tema.

Un lisergico saluto.

Stan

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