Mia cara Berenice,
oggi ho partecipato a un ciocco-trekking.
Un ciocco-trekking è qualcosa di simile al vostro Compromesso Costituzionale, ma non si svolge tra Austria e Ungheria, bensì nella campagna laziale.
Ho acquistato mezzo chilo di crema di nocciole biologiche e cioccolato fondente, e altre squisitezze le ho assaporate con gli occhi.
Silhouette di alberi spogli stagliarsi nitidissime nel cielo grigio, frattali, macchie di Rorschach e rivoli d’inchiostro rovesciati su un foglio.
Cancelli sorvegliati da leoni in pietra ergersi in mezzo al nulla.
Linee ondulate di campi sulle colline, come stoffa ripiegata.
Trattori macinare con i loro gargantueschi pneumatici la terra buttata come un tappeto su ponti romani.
Ferrovie a binario singolo presidiate da stazioni, case cantoniere e passaggi a livello senza sbarre.
Cimiteri di rottami tra cui erano adagiati capre e cani.
Asini trottare e ragliare.
Droni scattare selfie.
Campi sterminati di fave e di statue di gesso.
Magioni vastissime abbandonate e cantieri abitati.
Il tutto lungo un percorso ad anello.
Il mio ultimo pensiero sarà per voi.
Stan