Mia cara Berenice,
gli architetti della Classicità sono rinomati per l’acustica dei loro teatri, ma, nell’inesorabile progresso, la Modernità li eguaglia e supera.
Ad esempio, se entri al Palazzo di Vetro di New York e lasci cadere a terra uno spillo, sentirai risuonare una cascata di tintinnii argentini, una pioggia leggera di primavera: perché il Palazzo di Vetro è vuoto.
Dov’è l’ONU, nella crisi ucraina? Il Procuratore del Tribunale Penale Internazionale è andato a Kiev, ma dov’è il Segretario Generale?
Non vale invocare gli scarsi poteri che gli Stati membri volutamente delegano all’Organizzazione, perché altri Segretari Generali hanno saputo lasciare il segno.
È l’ultima velina in un faldone accusatorio ormai spesso, in cui si sommano la gestione della pandemia, i conflitti di interessi dell’OMS, gli abusi dei Caschi Blu, le violenze e molestie sessuali tra il personale, l’opacità del reclutamento e delle carriere, l’assoluta assenza di controlli indipendenti paragonabili a quelli effettuati, ad esempio, dalla Corte dei Conti Europea sulle Istituzioni.
Un saluto in inglese, francese, spagnolo, russo e mandarino.
Stan