Mia cara Berenice,
oggi sono tornato, per la seconda volta questa settimana, in ufficio al Ministero.
Inizialmente prevedevo di rientrare dalle ferie lunedì 3, ma ho trovato un treno fortemente scontato per quel giorno, quindi ho posticipato il rientro a martedì 4.
Martedì sono appunto tornato in ufficio, ma proprio quel giorno mi è stato fissato l’appuntamento per la terza dose del vaccino mercoledì 5, allo Spallanzani.
Quindi, mercoledì ho dovuto prendere un permesso.
Giovedì era l’Epifania.
Oggi, eccomi di nuovo in ufficio. Se avessi voluto, avrei potuto lavorare da casa, in quanto la Direzione Generale ha deciso di ripristinare due giorni di lavoro agile la settimana e l’Ufficio Affari Generali, in considerazione anche del mio rientro dal Veneto, mi aveva offerto di fruirne anticipatamente rispetto alla regolare istanza.
Il Ministero ha così di poco anticipato la circolare dei Ministri della Funzione Pubblica e del Lavoro con cui si invitano i datori di lavoro pubblici e privati ad applicare con la massima liberalità le norme sul lavoro agile, vista l’ondata pandemica invernale.
Inoltre, l’apposita Commissione Interministeriale non ha ancora avviato le pratiche che mi porteranno a transitare nei ruoli della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Infine, stamattina mi è andato di traverso uno schizzo di saliva, condannandomi a un attacco di tosse stizzosa che, fortunatamente, è passato del tutto inosservato nel Ministero semivuoto.
Un caracollante saluto.
Stan