Il nuovo Governo italiano

Mia cara Berenice,

so che sei una grande sostenitrice del nuovo Governo italiano, perciò sono lieto di comunicarti che, proprio oggi, esso ha giurato nella mani auguste di Sua Maestà.

Il profilo politico di alcuni Ministri Segretari di Stato non deve minimamente farti dubitare delle loro competenze, imprescindibili per il Presidente del Consiglio dei Ministri attuale.

Il senatore Cosenz, nominato Ministro della Guerra, si è guadagnato il bastone di Maresciallo d’Italia con la repressione della rivolta dei boxer e delle tribù del Fezzan.

Ha trascorsi militari anche il Ministro degli Interni, senatore Flores, generale di cavalleria e Prefetto Straordinario all’epoca dei moti socialisti nelle Marche.

Il senatore Nigra, Conte di Castel Duino, approda agli Esteri dopo essere stato Ministro Plenipotenziario presso la Corte Imperiale cinese nel delicatissimo frangente della rivolta dei boxer, durante la quale coordinò, insieme a Cosenz, l’evacuazione della Legazione d’Italia.

Altrettanto blasonato il Conte di Castro, Ministro della Real Casa e dalla Lista Civile, riconfermato per sostanziale diritto dinastico.

Alla Grazia e Giustizia abbiamo l’On. Russo Spena, consigliere della Corte dei Conti e della Suprema Corte di Cassazione, consigliere di Stato, massimo esperto di utrumque ius, ossia di diritto romano ed ecclesiastico.

Alle Finanze l’On. Antonelli, economista insigne che ha rappresentato l’Italia alla Conferenza di Salisbury sullo Sviluppo Coloniale.

Alle Colonie, appunto, il senatore Leghi, già Governatore della Cirenaica e Capo di Stato Maggiore di Cosenz, al quale salvò la vita, durante l’assedio di Tajarhi, facendone imbizzarrire il cavallo che intercettò in tal modo la pallottola di un derviscio.

All’Agricoltura l’On. Angelini, Ordinario di Agronomia alla Sapienza, Commissario all’Agricoltura per la Cirenaica sotto Leghi e compagno di delegazione di Antonelli.

Alla Marina il senatore Lolli Ghetti, armatore e concessionario italiano a Tien Tsin e nei porti aperti della Cina, nonché a titolo personale Rajah di un’isola del Borneo.

All’Educazione, infine, l’On. Giuliodori, uno dei pochissimi docenti di Teologia laici riconosciuti dalla Santa Sede, già assistente di Monsignor Pessani, Assistente Ecclesiastico Generale del Ministero delle Colonie.

Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale? Di che stai parlando?

Un perplesso saluto.

Stan

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