Mia cara Berenice,

lo vedi che non avevo torto, sulla tecnologia russa?

Il vaccino Sputnik V, vituperato e deriso dalla scienza occidentale, ha superato la revisione fra pari e ricevuto da Lancet l’attestazione di un’efficacia paragonabile all’aristocrazia tedesca di Pfizer e WASP di Moderna.

Come se non bastasse, avevamo appena parlato degli spilli avvelenati usati dai Servizi Segreti sovietici per eliminare i rivali, ed ecco che il Cremlino estrae dai suoi laboratori sotterranei ben altro.

Nulla di certo e di confermato, beninteso, ma da tempo ormai si vocifera di una strana malattia che colpisce gli agenti della CIA di stanza a L’Havana e a Mosca: nausea, vertigini, emicranie…

Sintomi persistenti e inspiegabili alla scienza medica, tanto da far ipotizzare un caso di isteria di massa, finché l’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti non li ha dichiarati “compatibili con gli effetti di impulsi radio”.

Blog complottista di terz’ordine? Nientemeno che la BBC, con un articolo di ieri a firma di Gordon Corera, corrispondente in materia di sicurezza.

Raffinatezze superate solo dalla Zersetzung, la tecnica di tortura psicologica all’insaputa della vittima utilizzata dalla Stasi della Germania Est che prevedeva lo spargimento di pettegolezzi, la sottrazione o la manipolazione della corrispondenza, il sabotaggio di veicoli o pratiche lavorative. Si arrivava a entrare in casa dell’interessato in sua assenza per spostare oggetti o modificare sottilmente l’ambiente, così da disorientare e logorare il soggetto.

Smert’ Shpionam!

Stan