Mia cara Berenice,
oggi pomeriggio, alla TV davano “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati (Italia, 2007).
La protagonista femminile è Valentina Lodovini, che interpreta una maestra trasferita in un paesello del Nord.
Sola e sperduta in mezzo alle nebbie, un giorno mette gli occhi sull’autista del torpedone e, quando questi la aiuta gentilmente con un problema al motore, gli lancia l’amo: “Cosa fai stasera?”
Lo sventurato rispose, con la faccia da tonto: “Devo andar via con mia morosa”.
I was like: “Dude, get a grip! That is Valentina fucking Lodovini!”
Scusami, mi viene da parlare nella lingua franca, quando sono indignato.
Dicevamo, quella è la f***a Valentina Lodovini. Mezza Italia si è innamorata di lei, quando in “Benvenuti al Sud” (Italia, 2010) si è tolta il casco, facendo esplodere la chioma vaporosa come una granata a frammentazione.
Quando si è esibita in un teatro di Roma in “Tutta casa, letto e chiesa”, di Dario Fo e Franca Rame, mi sono svenato per prenotare una poltrona in primissima fila.
Cosa accadrebbe se, alle chiamate alle armi della vita, i miei conterranei delle Venezie rispondessero, con espressione atona: “Devo andar via con mia morosa”?
Te lo lascio immaginare.
Uno sconfortato saluto.
Stan