Mia cara Berenice,
oggi, 25 novembre, è la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro la Donna indetta dalle Nazioni Unite. Il 25 novembre è stato scelto in onore delle sorelle Mirabal, tre oppositrici della dittatura di Rafael Trujillo nella Repubblica Dominicana, assassinate dal regime negli anni ’60.
In Italia, come dire… non è andata benissimo.
Alla vigilia, un noto programma della TV di Stato si è avvalso della collaborazione di una ballerina per mostrare alle donne come fare la spesa in modo sensuale. L’istruttrice, in abiti succinti e tacchi alti, si è soffermata su come camminare e come allungarsi per raggiungere la merce sugli scaffali più alti. Su richiesta della conduttrice, ha poi mostrato come raccogliere un oggetto caduto a terra.
Oggi è morto Diego Armando Maradona, uno dei pochi miti di un Paese iconoclasta. A Napoli si sfida il confinamento per rendergli omaggio e la Giornata, a questo punto, verrà del tutto dimenticata.
Nel frattempo, il medesimo confinamento rinchiude le donne in casa con conviventi violenti.
In marzo, nel pieno della prima ondata, Lorena Quaranta, studentessa di medicina all’Università di Messina, veniva uccisa dal fidanzato. Pochi giorni fa l’Ateneo le ha conferito la laurea con il massimo dei voti.
Con le gocce d’acido del secondo confinamento che scavano i cervelli, temo simili episodi aumenteranno.
Un mesto saluto.
Stan