Mia cara Berenice,
anche da Bruxelles vado scrivendoti le mie solite facezie, ma nel mio intimo sono certo che tu brami sapere della Commissione, croce e delizia di ogni europeo, alternativamente raffigurata come medusa gelatinosa burocratica impotente e come gelida tecnocratica tirannide.
Ebbene, come ben comprenderai, per motivi di riservatezza posso dirti ben poco. Dovrai accontentarti di qualche sprazzo innocuo, riservandoti di sentire il resto dalla mia viva voce… chissà dove, chissà quando, dato che viaggiare sta diventando praticamente impossibile.
Non so come sia la situazione a Vienna, ma a Bruxelles, come a Parigi, le Autorità hanno chiuso per un mese bar, caffè e ogni esercizio che venda bevande, spiritose e non, senza accompagnarle con cibo. Un provvedimento che, per quanto mi riguarda, renderei permanente, ma che scontenterà invece molti.
Tornando alla Commissione, alla Medusa, a Cerbero, a Elena di Troia, cosa posso dirti in queste righe che, a onta della sbandierata segretezza della corrispondenza, hanno l’inevitabile, fatale ufficialità e pubblicità propria di ogni scritto?
Le sedi sono piuttosto anonime.
Non sempre all’ingresso ci sono tornelli e, quando ci sono, non servono a rilevare le presenze del personale.
Le mense interne sono, per il momento, ancora chiuse, salvo quella di Palazzo Berlaymont.
Gli uffici non sono così dissimili da quelli di un Ministero, ma, per qualche ragione, l’organico ridotto conferisce loro un aspetto meno spettrale: saranno gli spazi più ristretti rispetto ai palazzoni di Roma, sarà la moquette sui pavimenti, sarà il silenzio, saranno le stanze per lo più singole.
Alle macchinette è possibile acquistare acqua minerale pagandola a prezzi umani – mentre in Belgio questo particolare articolo è costosissimo – e con un tocco della carta di credito.
Le tastiere – ahimè – non sono QWERTY, e temo faticherò ad abituarmici.
Ieri io, la dirigente e altri due colleghi abbiamo pranzato a un ristorantino a buffet a un tiro di sasso dall’ufficio; quest’ultimo, a sua volta, è a uno sputo dalla stanza che ho preso a pigione.
Soddisfatta?
No.
Ottimo.
Attenderai con più trepidazione le prossime puntate.
Un saluto dal tuo Hitchcock.
Stan