Mia cara Berenice,
perdona il mio silenzio, ma questi esami da consigliere parlamentare mi stanno massacrando.
Questo settembre è una brodaglia, caldo quanto agosto.
In Italia era la settimana cruciale della riapertura delle scuole e, come sempre, si procede a macchia di leopardo.
Alcuni Governatorati hanno rimandato tutto al 24, non quello di Roma, ma anche qui qualche istituto non ha ancora riaperto i battenti.
Oggi, a Villa Pamphili, un giovine si vantava del fatto che, a furia di turnazioni ed elezioni, non avrebbe rimesso piedi in aula prima di dieci giorni.
In questa città che sembrava un sanatorio della Florida, ora si vedono in giro solo adolescenti, gli adulti saranno barricati in casa – in città, in campagna o al mare – a lavorare da remoto o a proteggersi dal virus.
Quanto a me, sono orgogliosamente vecchio e odio i monopattini elettrici.
Un compito saluto.
Stan