Mia cara Berenice,
la Fase 2 ormai cavalca e rende la vita più sopportabile. Lunedì riapriranno negozi e barbieri, e sarà possibile muoversi liberamente all’interno dei singoli Governatorati.
Ciononostante, percepisco un maggior nervosismo nell’aria.
Sarà una percezione reale o una riflessione del mio stato d’animo?
Sarà la paura di un’impennata dei contagi e del ritorno alla Fase 1?
Sarà il risorgere delle vecchie piccinerie umane?
Sarà che proprio il maggior agio può evocare certi spettri?
Sarà questo cielo gonfio e plumbeo, che minaccia pioggia senza mai dispensarla, così insolito per il maggio romano?
Sarà questo vento insistente che inonda di ramoscelli e peluria d’alberi ogni interstizio della casa, attraverso le finestre lasciate aperte per la ventilazione?
Saranno le prime zanzare che danzano pigramente sui letti, tormentando un sonno già tardo e fiaccato dalla recente quarantena?
Sarà la quadriglia rabbiosa ballata dai rappresentanti delle categorie economiche con scienziati e sanitari?
Saranno le proteste silenziose e distanziate nelle piazze, terribili come lo schieramento di un esercito di Parche?
Non lo so.
Intanto, un saluto.
Stan